A
Paolo  dedico le parole di Shakespeare :
<<ripudia
l'ambizione, ama te stesso come ultima cosa, accarezza quei cuori che
ti odiano, l'onestà è più potente della corruzione. Nella tua
destra porta la dolce pace  per ridurre al silenzio le lingue
invidiose . Sii giusto e non temere. Tutti
i fini a cui miri siano quelli  del tuo Paese, di Dio, della famiglia
e della verità: allora se cadrai, cadrai da martire benedetto>>.
E
così è stato
ed è
caduto Paolo ,
martire
ed
eroe immortale
Orazione
di Ferdinando Imposimato per Paolo Borsellino 19.7. 17 h 7
Per
me è un onore commemorare Paolo Borsellino
che ho ammirato come magistrato integerrimo e imparziale e
amato coma fratello minore. Aveva quattro anni meno di me.  Ma
Paolo lo onorano la sua vita
esemplare, l'amore immenso per la sua famiglia: la madre
Maria, la moglie Agnese, i figli Tancredi , Lucia e Fiammetta,  i
fratelli Rita e Salvatore , le agende rosse nate per tenere
desta la fiaccola della verità e della giustizia, l'eroica scorta
Emanuela
Loi, Agostino Catalano, Vincenzo
Li Muli, Eddie Cosina, Claudio
Traina. Ricordo Giovanni
Falcone,
Francesca 
Morvillo e la loro scorta
Antonio
Montinaro, Vito
Schifani e Rocco Di Cillo.  Solidarietà a Maria
Falcone per spregevole attacco al  busto di Giovanni Falcone,
amico fraterno di Paolo.
-In
Paolo incontrai saggezza e umiltà, anche se a soli 23 anni
 divenne il più giovane magistrato d'Italia. Donò tutto se stesso
alla giustizia e sacrificò la  sua nobile vita per conoscere la
verità e rendere giustizia a  Giovanni. Era convinto che un  Paese
può vivere senza benessere, non senza giustizia. Un Paese
senza giustizia si disintegra.
Antonino  Caponnetto, il
capo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino  scolpì la figura di
Paolo  in modo mirabile e disse:
<<
Paolo ebbe estrema  semplicità, profonda umiltà
e immensa umanità, enorme carica d'amore verso
il prossimo , senso
religioso del lavoro, generosità e coraggio con cui affrontò
vita e andò incontro a morte annunciata>>.
Conobbi
 Paolo
e Giovanni
ai
primi
anni
80
per indagini contro banchiere
Michele
Sindona,
corruttore
di  politici con soldi di Cosa
Nostra:  indagini
che io
conducevo
a Roma per sequestro simulato
per
estorcere denaro ai politici;
e Paolo
e Giovanni
a Palermo per associazione
mafiosa.
A Palermo
conobbi il
consigliere Rocco
Chinnici
che creò  il
pool
antimafia.
Inviai  a Paolo
e Giovanni
il
procedimento
romano
contro i
mafiosi Rosario
Spatola,  Salvatore
Inzerillo
e Giovanni
Gambino su
cui indagava
il
commissario
Boris Giuliano, poi
assassinato da Leoluca Bagarella.
Iniziò
così
la sinergia
tra i
pool di
Roma e Palermo
con scambio di
informazioni
e  strategia antimafia,
che favorì fenomeno
pentiti con Tommaso
Buscetta, Salvatore
Contorno
e altri pentiti.
Ciò provocò 
grande preoccupazione
di politici , governanti  e
imprenditori 
che
temevano si scoprisse il rapporto mafia politica imprenditoria.
Paolo
e Giovanni
 nel
1984 a un
convegno di
Fiuggi, in
memoria di mio fratello Franco,
accusarono
 il
Ministro
dell'Interno
Oscar Luigi
Scalfaro
d'inerzia
sulla
legge a favore pentiti da
lui
promessa.
Egli
percepiva 
illegittimamente 
100 milioni di
lire
al
mese dai servizi segreti italiani.
 Nel 1983 erano
inziati terribili  omicidi e stragi opera di una struttura segreta
creata negli USA da poteri massonici, che attraverso la CIA-servizi
segreti americani-,   vhe si serviva della mafia e del terrorismo
italiani , commetteva stragi e omicidi  di magistrati, poliziotti,
carabinieri  e  assassini di cittadini innocenti, come quello di
Umberto Mormile e tanti altri,  per creare paura e fare leggi
liberticide . Ricordo  alcuni di questi barbari assassini: gennaio
1983 venne ucciso il giudice Giangiacomo  Ciaccio Montalto ,  ad
agosto 1983  il consigliere istruttore di Palermo , Rocco  Chinnici,
ad ottobre fu ucciso dalla banda della Magliana mio fratello Franco
Imposimato per fermare le mia indagini su Cosa Nostra e
sul barbaro assassinio di Aldo Moro,  nell'estate del 1985 
furono uccisi a Palermo i commissari di Polizia Beppe 
Montana e Ninni  Cassarà,  e fu commessa a Trapani
la strage di Pizzolungo contro il giudice Carlo  Palermo, 
in cui furono uccise una mamma e due bambine, colpite
dalla esplosione di una potente carica di esplosivo. Dopo 2 anni
dalla uccisione di Franco,  per minacce di morte a altri miei
fratelli e sorelle , fui costretto a lasciare  l'Italia e ad andare a
Vienna, sede dell'UNFDAC, e in America Latina alle Nazioni Unite per
l'addestramento dei giudici colombiani, boliviani, ecuadoregni e
peruviani . Non potevo  fare l'eroe sulla pelle dei miei fratelli e
delle mie sorelle.  Paolo nel 1987 subì la ingiusta accusa di
essere  professionista dell' antimafia, lui nemico del carrierismo e
votato solo alla causa della giustizia. Era una calunnia , che non
scalfì la reputazione adamantina di Paolo Borsellino ma preparò il
terreno alla  sua delegittimazione, preludio della uccisione.
Paolo
 e Giovanni
 continuarono
 da soli
lotta a mafia.
Ma dopo
omicidi a Trapani
 del Giudice
Alberto
Giacomelli
,
14
settembre 1988,
e
l'assassinio feroce del
giudce Antonino
Saetta
e del figlio Stefano del
25 settembre 1988,  Cosa
Nostra alzò 
il tiro: nel
 Giugno
89   eseguì l'
attentato a
Addaura  a
Falcone, fallito per
l'eroico intervento degli
agenti Emanuele Piazza e Antonino Agostino,
assassinati
asieme a Ida Castelluccio, moglie
di Agostino,  in attesa
di un bambino.
  Il
Consiglio
Superiore
 della Magistratura
nel  gennaio
88 aveva
bocciato
Giovanni Falcone
come successore
di Caponnetto alla guida dell'Ufficio Istruzione
 di Palermo 
e scelto
Antonino
Meli, che subito
dopo sciolto
 il 
pool antimafia.
Il CSM
 condusse
 contro Falcone  3
inchieste
nell'
89,  90 e  91.L'accusa
a
Falcone era
di
insabbiamento
delle 
indagini
 per gli omicidi
dell'onorevole Piersanti Mattarella
avvenuto nel
1980  e dell'on.
Pio 
La Torre nel
1982. Paolo
Borsellino
reagì
 in difesa di Falcone 
e fu  ammonito
da CSM. Paolo
e Falcone
si sentirono
 feriti
dalle inchieste
devastanti del  CSM:
Falcone rilasciò una
intervista e disse  a
una
giornalista:  il
CSM mi ha delegittimato , sarò
ucciso.
Il
governo mondiale invisibile
Nell'agosto del 1990
 il Presidente del
Consiglio italiano
Giulio Andreotti
rivelò l'esistenza di
una organizzazione
paramilitare ,  Gladio
Stay Behind,
 alla Camera dei
deputati. La
funzione ufficiale di
Gladio
era stata, secondo Andreotti,  la difesa dell'Italia da una possibile
invasione da parte della Unione Sovietica. Ma vedremo che ben altri
erano gli scopi.
Andreotti e  il
Ministro dell'Interno Francesco
Cossiga
 erano
 capi
 della 
Gladio in Italia
.
Giovanni
 e Paolo,
che
 indagavano sui delitti politici di
Palermo,  
intuirono
una terribile verità
: Gladio
 era coinvolta
 nei
 delitti politici  commessi
in Italia tra cui gli omicidi del
Presidente della Regione Piersanti 
Mattarella,  dell'onorevole
 Pio La Torre e del
generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e
sua moglie Emanuela Setti Carraro.
Intanto
nel  settembre 1990 fu ucciso il giudice Rosario Livatino della
Procura  di Agrigento.
 La
Commissione parlamentare  Stragi
  accertò  la verità sulla vera natura di quella misteriosa
associazione: Gladio - Stay Behind non
serviva a difendere l'Italia da una possibile
invasione da parte della Unione Sovietica;
era 
 associazione 
illegittima
a guida Cia ( Central Intelligence Agency)
che controllava i servizi segreti italiani e altri servizi
segreti del mondo occidentale.  Tutti i  membri  di Gladio avevano il
 Nulla Osta  sicurezza NATO. Ma la NATO era anche la entità da cui
provenivano gli esplosivi usati per tutte le stragi commesse in
Italia.
A
questo punto occorre  inquadrare la vera natura di Gladio, il mistero
dei misteri, l'enigma della Repubblica.  Le analisi della Commissione
Stragi non erano sufficienti, né quelle della stampa e degli storici
.  E mentre mi dibattevo per cercare di risolvere il  segreto  ,  la
buona sorte mi venne incontro. Eseguendo
  ricerche storiche , trovai  alcuni documenti allegati alla
requisitoria del Pubblico Ministero Emilio Alessandrini sulla strage
di Piazza Fontana  del 12 dicembre 1969 . Quella strage
era stata lo spartiacque di tutte le stragi .A darmi un aiuto
fondamentale  fu il mio amico  ex
giudice
istruttore
Gerardo D'Ambrosio , napoletano , divenuto  senatore . Egli mi diede,
nel 2012, la requisitoria  di  Alessandrini , con tre allegati.
 Erano  un documento
del 1967  e due del maggio1969, nascosti
a
Montebelluna,
 in
una banca locale,  dal terrorista  di  Ordine Nuovo Giovani Ventura
arrestato per le stragi  di Milano . 
 Essi
 descrivevano  il
governo mondiale invisibile, che aveva come struttura portante Gladio
SB , parlavano  della <<guerra
occulta>>,
cioè della strategia della tensione , 
alimentata dal  world
deep
state da anni,   in varie parti del mondo e di  <<gruppi
di pressione internazionali >>,
tra cui Bilderberg
 che
si valeva della CIA come
braccio armato
, e
della necessità di compiere attentati con il sostegno di alcuni
Paesi tra cui gli Stati Uniti.
Il
rapporto 1967
rivelò
una verità sconvolgente
<<In
un primo tempo, queste forze (
Bilderberg,
Cia )
appoggiavano i movimenti cattolici a tendenza liberal progressista
che si andavano mnifestando in tutto il mondo. Ma a partire dalla
Amministrazione Kennedy- <<con
la quale la CIA conseguiva la maggiore età>>
- la loro posizione si orienta verso posizioni
sempre
più estremiste,
fino a divenire un autentico governo
invisibile
che orienta a suo capriccio la politica governativa, con una potenza
ed una abbondanza di mezzi che non hanno precedenti nella storia
americana. La
CIA,
in origine progettata  come organismo informativo per la elaborazione
della politica estera del Capo della Casa Bianca, si è trasformata
in una
forza di sovversione
che
si insinua negli affari interni degli altri paesi>>(
rapp
RSD
I Z n 230  5.VI.1967).
Ma
la
Cia si valeva in
Italia
di politici
, forze dell'ordine, 
terroristi ,  Cosa Nostra e di ogni tipo di criminali. Una conferma
venne dalla scoperta
fatta
nel
2012:  i  servizi italiani  avevano gli uffici in via Sicilia a Roma,
a breve distanza  da un
ufficio del OSS , della CIA, di
una sede di Gladio SB, di
una  società di copertura di Ordine Nuovo e della
associazione  massonica ONPAM  fondata da  Licio Gelli. (Imposimato 
Repubblica   Stragi Newton
Compton
2012
p46). Tutto
questo aiuta a capire cosa c'era dietro le stragi di Capaci e di via
D'Amelio.
 
Tornando a via D'Amelio e
alle stragi  che la precedettero , il gladiatore
 Francesco Elmo ,studente universitario di
destra, confessò ai PM di Trapani   che  di Gladio  facevano  parte 
uomini delle istituzioni , politici,  civili, militari e mafiosi; 
disse che Gladio era  coinvolta  nella strage dell' Addaura,
contro Falcone – salvo
per il coraggio di due
coraggiosi agenti di Polizia , Emanuele
Piazza e  Antonino Agostino,
  poi uccisi-,  e negli omicidi  dell'onorevole Pio
La Torre, Piersanti Mattarella, nella
strage del consigliere Rocco 
Chinnici,  nella strage Pizzolungo contro Calo
Palermo, e in altri delitti (  A Sorrentino: chi ha ucciso Pio La
Torre ). 
 Nel
2008   scoprii  che Aldo Moro  era stato vittima  di una 
operazione Gladio; la quale aveva agito attraverso l'agente
della Cia Steve Pieczenik,- inviato in
Italia da Henry Kissinger  consulente del Ministro
dell'Interno Francesco Cossiga, - i servizi segreti inglesi e
tedeschi . Pieczenick accusò Andreotti e Cossiga  di avere voluto la
 morte  di  Aldo Moro. Ma Kissinger era anche uno dei
fondatori del gruppo Bilderberg .Il
rapporto 1967
fa un'ammissione
straordinaria  
<<In
un primo tempo, queste forze (
Bilderberg, Cia ed Ada)
appoggiavano i movimenti cattolici a tendenza liberal progressista
che si andavano mnifestando in tutto il mondo. Ma a partire dalla
Amministrazione Kennedy- con la quale la CIA conseguiva la maggiore
età - la loro posizione  (ADA e AFL-CIO)
si orienta verso posizioni
sempre più estremiste,
fino a divenire un autentico governo
invisibile
che orienta a suo capriccio la politica governativa, con una potenza
ed una abbondanza di mezzi che non hanno precedenti nella storia
americana.
La
CIA,
in origine progettata  come organismo informativo per la elaborazione
della politica estera del Capo della Casa Bianca, si è trasformata
in una
forza di sovversione
che
si insinua negli affari interni degli altri paesi>>(
all RSD
I Z n 230  5.VI.1967 oggetto : gruppi di pressione internazionale in
occidente)
La
svolta: Gladio nel mirino di Falcone e Borsellino
Nel
1990  avvenne la  svolta :Falcone  decise di 
indagare  su Gladio  e sulla sua probabile  implicazione negli
omicidi Mattarella, LaTorre e altri.  Il Procuratore di
Palermo, Pietro Giammanco, amico di Andreotti , si oppose in modo
frontale a quella scelta. Qualcuno disse che Giammanco faceva parte 
di Gladio, ma non c'erano prove certe.   Falcone  fu costretto a
lasciare la Procura di Palermo e ad  andare  al  Ministero della
Giustizia . Il suo obiettivo era  fare la legge sui pentiti  , la
Procura Nazionale Antimafia , la legge sull'isolamento dei mafiosi
più pericolosi ( il famoso 41 bis) , ed altre leggi necessarie alla
lotta alla mafia. 
Alla
Procura di Palermo, Paolo restò solo ma continuò a  vedere Giovanni
Falcone sia andando al Ministero in via Arenula,  sia incontrandolo a
Palermo , quando Giovanni Falcone tornava perché aveva nostalgia
della sua terra.
Nel
1991 Falcone  scrisse  nella sua   agenda elettronica appunti
sul ruolo di  Gladio negli assassini di Palermo;  e Paolo
Borsellino era
perfettamente d'accordo su
questa diagnosi, ma entrambi
trovarono  ostacoli  nel  Procuratore di Palermo
Giammanco che rifiutò di seguire la pista della connessione degli
omicidi  Mattarella e La Torre  con la associazione
Gladio, definita illegittima
dalla Commissione Stragi:  Giovanni ne parlò
amareggiato  con Paolo, che probabilmente annotò  le notizie
su Gladio  su agenda rossa , quella
agenda che poi scomparve dalla macchina di Borsellino
perché prelevata e sottratta
ai familiari di Paolo.
Il
25 giugno 92 a Palermo,  Paolo
Borsellino rivelò  << di avere saputo molte cose da Giovanni
Falcone prima della strage di Capaci ma non poteva  parlare
pubblicamente>>,<< parlerò col Procuratore della
Repubblica di Caltanissetta ( Celesti) :  circa i diari di Giovanni
Falcone posso dire soltanto , e qui mi fermo affrontando l'argomento
, e per evitare che si possano, anche su questi appunti  innescare
speculazioni fuorvianti , che questi appunti che sono stati
pubblicati dalla stampa , sul Sole 24 ore dalla giornalista Milella,
li avevo letto in vita di Giovanni Falcone . Sono proprio appunti di
Giovanni Falcone , perché non vorrei che su questo  un giorno
potessero essere avanzati dei dubbi>>( Giommaria Monti Falcone
e Borsellino, la calunnia, il tradimento Editori Riuniti). Ma cosa
dicevano questi appunti?  Il cuore di questi appunti di Falcone 
riguardava Gladio 
<<Si è rifiutato   di
telefonare  a Giudiceandrea per la Gladio , prendendo pretesto dal
fatto che il procedimento non era stato assegnato ad alcun sostituto
>> (il Procuratore della Repubblica di Roma  indagava
personalmente su Gladio nella Capitale e chiese l'archiviazione in
cambio della proroga della permanenza in servizio fino a 72 anni
decisa dai gladiatori Andreotti e Cossiga)
<<
Nella riunione  di pool per la  requisitoria Mattarella , mi invita
in maniera inurbana a non interrompere i colleghi ( 13 dicembre 1990)
<<18.12.1990.
dopo che ieri pomeriggio  si è deciso di riunire i processi Reina,
Mattarella e La Torre, stamattina gli ho ricordato che vi è istanza
di parte civile  nel processo La Torre di svolgere indagini su Gladio
. Ho suggerito di chiedere  al giudice istruttore di svolgere noi  le
indagini in questione , incompatibili col vecchi rito, acquisendo
copia dell'istanza in questione >>. Falcone voleva fare
indagini su Gladio.
<<19.12.1990.
Altra riunione con lui, con Sciacchitano>>. Insistono nel
rinviare  tutto alla requisitoria finale e , nonostante mi opponga, 
esclude il nesso con Gladio 
<<19.12.1990
. Non ha più telefonato  a Giudiceandrea e così viene meno la
possibilità di incontrare i colleghi romani che si occupano di
Gladio>>
Era
chiaro che la ossessione di Falcone era l'indagine su Gladio. 
Paolo
sapeva  di Gladio , costato la vita all'onorevole LaTorre , 
come aveva accertato  l'avv Armando Sorrentino difensore della moglie
di La Torre
Precisi
elementi
,
ricavati
dai
 tre predetti
documenti, allegati alla requisitoria
di Emilio Alessandrini ,  mi
consentirono di
scoprire
che
Gladio era
responsabile della strategia stragista in
Italia a partire dalla Strage
di Portella della Ginestra.
Stragi
di
Capaci e via D'Amelio ebbero   stessi
organizzatori
 ed 
esecutori : Cosa
Nostra.
Ecco
gli
elementi che legano le stragi a Gladio
1)
I
documenti
 67
e 69  allegati
alla requisitoria
del PM Emilio Alesandrini  parlavano
di 
governo mondiale occulto
di
cui 
Cia,
definita
un mostro, era
braccio armato, che
si serviva di terrorismo nero e rosso e di Cosa Nostra
2)
 in
tutte le
stragi, comprese quelle di Capaci e via D'Amelio, c'era stato uso
 esplosivo
T4 di tipo militare NATO
, che non si trova in commercio 
3)
il
mafioso
Francesco
Di Carlo
disse
ai
magistrati:
dopo
Addaura
 agenti con
accento inglese
e
il
dott Labarbera,
andarono
più volte
in carcere Full Sutton  Londra e
gli
chiesero
 il nome 
di  un
esperto
 in
esplosivi
per uccidere  Giovanni
Falcone
,Di Carlo indicò
agli agenti il nome di Antonino 
Gioè che indicò
quello di Pietro 
Rampulla che
partecipò
a Capaci:
e
fu condannato all'ergastolo.
3)l'
on Rino
Formica
 nel
2014
disse
alla
giornalista
Stefania
Limiti dell'arrivo
a Palermo, il giorno dopo Capaci, di agenti
FBI che  avevano
avocato
le
indagini  e
 gestito
al posto degli
inquirenti 
italiani.
Essi in
realtà
 depistarono
indagini
secondo tecniche esposte
in 
sentenza
dal
Giudice
Istruttore
Leonardo
 Grassi di
Bologna che indagava sulla strage di Bologna.
Lo
stesso
avvenne
con Strage di via D'Amelio  .
4)Pentiti
di
Cosa
Nostra
dissero
<<
ordine
da
America
era di fare un botto enorme>>.
 Per
Falcone
 attentato Addaura era fallito perché volevano un attentato
eclatante
5)
Elmo
indicò
la
matrice Gladio per strage
 Addaura
e
altri delitti come l'uccisione
del giudice Rocco 
Chinnici 
6)
  Totò Riina  secondo una ricerca di una tesista della facoltà di
scienze dell'Investigazione della Università l'Aquila, Luisiana
Noviello,  era un agente CIA ,  (che gestiva  Gladio  ndr)
7)
 L'ex
Pubblico
Ministero
, dr
Luca
Tescaroli
, che
era stato
in servizio a Caltanissetta , accertò
 che
Vito Ciancimino
era
membro  di
Gladio
.
Nel
settembre 2016 ,
 nella NY
University
tenni
diverse conferenze in cui 
ricostruii
la
strategia della tensione in
Italia, 
che aveva
condizionato in
senso reazionario
la vita politica  del
nostro Paese, e
indicai
nel
Governo mondiale
 il
mandante
occulto
dei
massacri 
, a partire da Portella della
ginestra
 per
proseguire con Piazza
Fontana
fino alle
stragi
di
Capaci e via D'Amelio e
a quelle del 1993  a
Galleria degli uffizi in via dei Georgofili a 
Firenze,  a
San Giovanni, a
Roma,
e a
Milano.(
Rep
Str imp
oggetto di dibattito in NY
University,
che ha pubblicato la copertina sul grande schermo).
-
Conclusione: i
depistaggi istituzionali nelle indagini e nei
processi per
le stragi del 1992 hanno impedito per anni l'accertamento della
verità.
Tuttavia le 
 Corti
Assise  di
Caltanissetta e
di 
Catania nel 2017
hanno  riconosciuto
 i depistaggi
istituzionali 
e hanno
assolto Scarantino e tutti quelli accusati da lui su pressione del
commissario 
La Barbera
e altri.
 La
Corte Caltanissetta
, il 20 aprile
2017,  ha  quindi
rilanciato la
pista del 
depistaggio istituzionale e  concluso che Scarantino
fu indotto a mentire da
altri, e trasmesso gli
atti alla Procura nissena perchè
riapra
indagine che nel 2015 si era chiusa con l'archiviazione
 del Giudice
Indagini Preliminari .
Grazie
alla
tenacia 
di Salvatore
Borsellino
e della sua nobile famiglia,
di
fronte alla quale mi inchino per
la sua dignità e il suo coraggio,
grazie alle
 indagini
degli
avvocati
Fabio
Repici , Stefano
Mormile 
e di
tanti altri, è stato
dato
un contributo formidabile
alla verità e 
scongiurato
un
errore 
che
avrebbe ostacolato
le  ricerche
e
offeso la memoria di Paolo .Solidarietà
ad Angelina Manca, Vincenzo Agostino, Paola Caccia. Nunzia e Stefano
Mormile , i coniugi Domino
per la perdita dei loro familiari ad opera di feroci assassini.
-
Politici
italiani
e
stragi .
No
a
speculazione politica , ma non
posso
tacere  con
omertà
e  reticenza. Sento,
in questo momento solenne , verso Paolo, Giovanni, Francesca ed
eroici  uomini delle scorte e
vittime stragi,
un dovere  di verità storica .
Senza
rifondare la verità non si rifonda l'Italia. A
Palermo nel
2017
è nata l'associazione
memoria e futuro  per accertare
la
verità storica nelle stragi.
Dopo
avere parlato di Gladio  e del Governo Mondiale invisibile di cui  al
documento << RSD
I Z n 230 del  5.VI.1967 oggetto : gruppi di pressione internazionale
in occidente>>,  non
sembri strano il riferimento
 a governanti
italiani, che grazie al
sostegno con ogni mezzo di
quei gruppi di pressione internazionali , conquistarono il Potere 
eliminando
i difensori della democrazia come Falcone e Borsellino, che
si batterono contro Gladio:
si
tratta dell'entrata in scena di Silvio Berlusconi e di
Marcello Dell'Utri, che nel
libro la Repubblica delle stragi impunite  del 2012, erano stati
<<indicati  dal boss Gaspare
Spatuzza
come i nuovi  interlocutori di Cosa Nostra>> (FImposimato
repubblica delle stragi impunite newton compton p 312) <<il
richiamo a Berlusconi e Dell'Utri era stato fatto anche dal mafioso
Giuseppe Monticciolo nel 2000. Egli raccontò al magistrato Chelazzi
di Firenze, coraggioso e acuto, che le stragi del 1993 erano state
richieste  a Leoluca Bagarella  da Silvio Berlusconi e Marcello
Dell'Utri, tramite il fattore di Arcore Vittorio Mangano>>
( F Imposimato ibidem
p
312) .
Ma
i rapporti di
Berlusconi con Cosa Nostra 
erano antichi e risalivano alla metà degli anni settanta.  Secondo
quel documento , la
CIA (e
il gruppo Bilderberg nda
)
si era
<<poco
a poco radicalizzata  verso posizioni sempre più estremiste  fino a
divenire un autentico 
“Governo  invisibile” che
orienta a suo capriccio la politica governativa, con una potenza ed 
abbondanza di mezzi che non hanno precedenti nella storia americana.
La
CIA, in origine progettata  come un organismo informativo per la
elaborazione della politica estera del capo della Casa Bianca, si è
trasformata in una forza di sovversione  che si insinua negli affari
interni degli altri paesi>>
 
IL
documento del
1967
proseguiva dicendo
<<due
anni or sono, tenendosi a Roma la riunione del consiglio direttivo
del gruppo Bilderber(sic), mr Sulzberger , servendosi del New York
Times , rendeva noto il nuovo cambio di rotta  che si stava per
intraprendere>> ( documento RSD/1 Z n 230 5.6.1967 gruppi di
pressione internazionale in occidente) <<l'esistenza
di una guerra occulta
non è una novità>>.
Del
resto le
connessioni tra il Governo italiano e  Gladio sono apparse
evidentissime  nella guerra all'Iraq.
La
decisione del
Presidente USA
George
 Bush e del
premier inglese
Tony Blair di scatenare la ingiusta
guerra all'IRAQ, causa
delle nostre rovine attuali,
in
base all'inesistente  <<pericolo Saddam
Hussein guerra nucleare>>, fu
favorita
dalla CIA, architrave di Gladio. E
pienamente sostenuta dal premier italiano Silvio Berlusconi <<uno
degli ispiratori della frode del Niger Gate>>. Il
19 febbraio 2003 al Senato della Repubblica, Berlusconi
fece riferimento  a <<
elementi di prova sul riarmo di Saddam Hussein>>, e
in seguito disse<<Gli
Stati Uniti non resteranno soli nell'impedire la proliferazione delle
armi di distruzione
di massa>>, che poi Bush (2008)
e Blair (2015)
ammisero pubblicamente
essere stata
una totale
falsità dei fatti che  aveva provocato la guerra all'IRAQ. ( F
Imposimato la grande menzogna 2006 Koinè p 61). In tal modo si
comprende come il Governo Berlusconi sia stato emanazione
del Governo mondiale invisibile che ha governato l'Italia e
ha eseguito gli ordini della CIA e di Gladio, coinvolte nelle stragi
di Capaci e via D'Amelio.
Concludendo
-Molti
pentiti, 
credibili 
per
i
magistrati di
Palermo e Firenze,
 affermano
 che 
stragi del 92 e 93  erano
funzionali al ricambio
di
referenti politici
della
I Repubblica e al
sostegno ai
nuovi referenti  nella
conquista
del
potere 
.
I
pentiti sono
Gaspare Spatuzza
,  Giuseppe
Monticciolo,
Salvatore Cancemi,
 Giuseppe Graviano,  Francesco di Carlo
e  diversi
altri
.
I
rapporti di
Berlusconi
 con i capi di Cosa Nostra, secondo
il
mafioso Di
Carlo,
 risalivano a
metà degli anni settanta
 . I
fatti
sono
stati
ricostruiti  in  documenti
e libri
inchiesta   e
anche in sentenze, le
quali 
non hanno mai portato alla condanna di Silvio Berlusconi.
Verità
storica e verità processuale possono non coincidere , nel senso che
una sentenza esclude la rilevanza penale di alcuni accadimenti, i
quali siano però fattualmente accertati. In questi casi, secondo
la giurisprudenza della Suprema Corte, 
non può essere predicata la non verità dei fatti solo perché una
sentenza ne ha escluso la illiceità penale (Pisauro, Provvisionato e
Imposimato corruzione ad alta velocità  ed Koinè p 21 ) I
fatti emergono da
1)
un documento
del  5 aprile 1984
,  risulta
che un
 pentito
rivelò
a Falcone e Borsellino
riciclaggio di esponente
di
Cosa Nostra, Gaetano Fidanzati in imprese immobiliari di  giovane 
imprenditore : Silvio
Berlusconi. Nessuno
ha mai  messo
in dubbio  veridicità di quel verbale pubblicato
in libro.
Il
Tribunale di Roma  
 in
 sentenza su banda della magliana
denunziava
inerzia
di
Procura di Roma di
fronte a fatti penalmente rilevanti
 <<
Tra
marzo 1980 e luglio 1981 un grande flusso  di denaro derivante dai
finanziamenti  di Silvio Berlusconi, per l'acquisizione  di terreni
in Sardegna,..I rapporti tra   Carboni e  Comincioli, come quelli fra
Carboni
e Berlusconi,
che  hanno interessato
un movimento di
più di 20
miliardi per
operazione Olbia Due, non sono stati giudicati come sospetti dagli
inquirenti>>
(R
d S I p 317).
2)
Spatuzza
 dichiara,
il 16
giugno 2009,
ai PM della DDA  di Firenze  Alessandro
Crini e Giuseppe  Nicolosi
<<
Cosa Nostra era un'associazione
mafiosa terroristica>>
essendosi spinta verso campi che non erano propri.
( LoBianco e
Rizza  agenda nera   Chiare lettere p357). 
3)
Spatuzza
racconta
ai  PM
di
Firenze
 incontro del luglio 1993 col
capo mafia Giuseppe
Graviano,  in  casolare di Campo
Felice di Roccella, di Palermo
. Graviano gli
dice
che
 gli
attentati al patrimonio artistico italiano sono
legati
all'accordo  con
Berlusconi e Dell'Utri, indicati
da
Graviano come
i
nuovi interlocutori di
Cosa Nostra.
(LoBianco  ib)
 Berlusconi e Dell'utri <<prima si  accreditarono
 facendo fare le stragi>> e poi  apparvero
come coloro
 in grado di farle cessare.  Berlusconi  e
Dell'Utri negano
. 
4)Sembra
certo che Berlusconi abbia
versato
a M Dell'Utri l'equivalente
di 80 miliardi di lire,(RSI
p 312)
la magistratura contestò
l'estorsione
 a
Dell'Utri. Le
Magistrature  di Firenze, Palermo e Caltanissetta  definirono
attendibile   Spatuzza; del resto non si capiva l' interesse di Cosa
Nostra a fare , nel
1993, 
attentati al patrimonio artistico di Firenze, Milano e Roma. Essi  ne
ignoravano persino la esistenza. Giuseppe
Graviano  confermò
in
colloquio con detenuto
Adinolfi , il
10 aprile 1996
i
collegamenti Cosa Nostra -Berlusconi alla vigilia delle stragi(
Corsera
10.6.
17) 
Fatta
salva
la presunzione di non colpevolezza fino
alla sentenza definitiva,
esistono
gravi accuse contro esponenti politici
 ben
individuati,
accuse
che
non possono essere ignorate. In
base al principio di obbligatorietà dell'azione penale ( art 112 “
il pubblico ministero ha l'obbligo di esercitare l'azione penale”)
le
persone
accusate
devono
essere oggetto di indagini ,  come avviene per tutti i cittadini ,
tanto
più se  si
tratta di criminali
 socialmente pericolosi
(
Tribunale
di
 Milano).
La
Costituzione e la legge Anselmi
L'art
18 della Costituzione vieta le associazioni segrete come il gruppo
Bilderberg e Gladio:  afferma << sono proibite le associazioni
segrete>>. La  Legge Anselmi contro le associazioni segrete,
del  1982, gennaio, firmata dal Presidente della Repubblica Sandro
Pertini aveva una precisa funzione. Dotare la Repubblica di una legge
che ponesse  fine alle associazioni segrete, il cancro che ha minato
fino alle fondamenta la solidità democratica del nostro Paese negli
anni  dal 1948 fino al 1980.  40 anni dopo, forze  esterne al
Parlamento, tra cui il gruppo Bilderberg saltano fuori per  
condizionamenti illeciti e terrorismo che si sommano alle numerose
inchieste dei magistrati di mezza Italia.  Tutti gli elementi che
richiamano in mente gli anni bui della loggia guidata da Licio Gelli,
con molti piduisti rientrati in scena, tra cui Berlusconi.
 La
legge Anselmi ritorna attuale.  Essa dice
 
Art.
1 Si considerano
associazioni segrete , vietate dall'art 18 della Costituzione ,
quelle che, anche all'interno delle associazioni palesi , occultando
la loro esistenza o tenendo segrete finalità e attività sociali , o
tenendo segrete  finalità  e attività sociali
, i soci svolgono
attività diretta ad interferire  sull'esercizio delle funzioni di
organi Costituzionali , di amministrazioni
pubbliche , etc . 
 (In
questo tipo di associazione segreta rientrano
la Trilateral commission e il gruppo Bilderberg)
Art.
2  Chiunque promuove o dirige
una associazione segreta , ai sensi dell'art 1 , o svolge attività
di proselitismo  a favore della stessa , è punito con la reclusione
da 1
a 5 anni
.  Chiunque partecipa  ad una associazione
segreta è punito con  l'interdizione per un anno dai pubblici
uffici.
Ma
essa non viene attuata, 
ma dovrebbe essere attuata .
Ricordando
Paolo ,  mi
rivolgo
ai giovani, 
la
cui 
assenza
dalla
vita sociale e
politica
significa
la
fine
della
speranza
per
tutti noi.
 E'
responsabilità dei governanti  e degli adulti non avere creato
ai
giovani
un ambiente accogliente ove la speranza  fosse
possibile . Giovani
,
ispiratevi
a Paolo e
a Giovanni
; fuggite
le vacue tentazioni,
sappiate
ritrovare , come
 Paolo, le
vie della faticosa preparazione, della
modestia delle vigilie, del sacrificio  e della dedizione
nella
preparazione
.Non
raccomando,
a voi
giovani, il facile
successo 
come scopo della vita. l'uomo
di
successo è
colui che 
 riceve spesso
moltissimo dal proprio prossimo,    molto
di
più del
servizio da lui prestato al
prossimo.
Il
valore
di un uomo  si
valuta
da ciò
che egli
dà al
prossimo,
non da
ciò che egli
riesce
a farsi dare
 . Ma
i giovani devono impugnare la fiaccola  della libertà e proseguire
la nuova resistenza contro i poteri occulti, siano essi Bilderberg
che Cosa Nostra o associazioni terroristiche.
Paolo
ebbe come baluardo la
Costituzione ;
sia
ancora,
o
giovani,
la
Costituzione
 la
vostra stella polare, la
vostra corazza, il vostro scudo
come
lo fu per Paolo
e Giovanni
:
essa 
non
è un arido elenco di articoli senza nome,
ma il testamento spirituale di 200000 mila morti e oggi
anche 
dei martiri della Nuova resistenza Paolo
, Giovanni , Francesca, Emanuela
Loi 
e
tanti altri umili ma fieri servitori dello Stato.
Dietro ogni articolo della Costituzione ci sono giovani, giovani come
voi, caduti, caduti combattendo, giovani che hanno dato la vita
perché le parole giustizia e libertà venissero scritte su questa
carta. 
 Viva
Paolo Borsellino
e  Giovanni Falcone
e
tutti i caduti in difesa della democrazia.
 
