mercoledì 22 ottobre 2014

Si prepara in Toscana una nuova terra dei fuochi con gravi ripercussioni sulla salute dei cittadini.

Pres Renzi , e' di oggi , secondo Repubblica .it , la conclusione delle indagini dei PM di Firenze per i delitti di associazione a delinquere, corruzione, frode in pubbliche forniture, falso, truffa, traffico organizzato di rifiuti, abuso d'ufficio. Per la procura di Firenze l'appalto per il tunnel e la stazione sotterranea dell'alta velocità ferroviaria è un concentrato di illegalità, di scambi di favori, di sottomissione dell'interesse pubblico a quello dei privati costruttori, di sprezzante noncuranza per la sicurezza e per l'ambiente. Ora l'inchiesta del Ros Carabinieri e del Corpo Forestale dello Stato, che un anno fa era costata gli arresti all'ex presidente di Italferr Maria Rita Lorenzetti (Pd) e ad altre cinque persone, è chiusa. Il procuratore Giuseppe Creazzo e i sostituti Giulio Monferini e Gianni Tei hanno firmato l'avviso di conclusione delle indagini, che riguarda 33 persone e 7 società: Nodavia, Coopsette, Seli, Italferr, Varvarito, Htr, Hydra. Fra le persone indagate, per le quali si profila la richiesta di rinvio a giudizio, ci sono, oltre a Maria Rita Lorenzetti, indicata come la promotrice di una associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e all'abuso d'ufficio, i vertici di Italferr, di Nodavia, di Coopsette e di Seli (la società che gestiva la maxitrivella Monna Lisa), funzionari di Rfi, autotrasportatori. Il fatto che sbalordisce è che i reati sarebbero stati commessi da committenti e appaltatori, controllori ministeriali e controllati delle Coop , e che il costo di quell'obbrobrio di TAV è del seicento per cento in più di quello che sarebbe giusto. Corrotti e corruttori cospiravano insieme , secondo i PM, per sottrarre danaro alle casse pubbliche. E il decreto cosiddetto Sblocca Italia tende a smantellare un pilastro dell'accusa; l'associazione per delinquere per il traffico di rifiuti nocivi. Si prepara in Toscana una nuova terra dei fuochi con gravi ripercussioni sulla salute dei cittadini. La presidente di Italferr si sarebbe attivana per sbloccare il piano di utilizzo delle terre di scavo presentato da Nodavia presso la commissione di Valutazione di impatto ambientale del Ministero. Se quelle terre contenessero inquinanti sembrava non importare a nessuno. Come non importava che la fresa Monna Lisa fosse stata montata con guarnizioni inadeguate e rischiava di sversare ingenti quantità di oli idraulici e lubrificanti altamente inquinanti, che i conci con i quali doveva essere fabbricato il doppio tunnel di attraversamento di Firenze erano stati realizzati con materiali diversi da quelli previsti nell'appalto e inidonei a resistere alle alte temperature prodotte da un incendio. Dopo questo disastro, gli appaltatori hanno chiesto anche i danni e l'aumento del prezzo, mentre mancano i soldi per la scuola , per i lavoratori, gli esodati e i giovani in cerca di lavoro. Rispetto a questi scempi, c'è il silenzio dei sindacati.

Difesa collettiva della Costituzione contro i demagoghi